L'estetica oncologia in farmacia...ricominciamo

L'estetica oncologia in farmacia...ricominciamo
05 Lug

L'estetica oncologia in farmacia...ricominciamo

Grazie alla Zona Bianca e alla situazione che si è finalmente sbloccata, siamo riuscite a ricominciare il nostro lavoro di ESTETICA ONCOLOGICA insieme con le farmacie del Salento per far conoscere uno dei motivi principali per cui amo così tanto il mio lavoro.
L’ESTETICA ONCOLOGICA nasce dall’esigenza di sostenere e aiutare psicologicamente le donne affette da tumore a prendersi cura della propria bellezza e immagine nonostante la malattia.

Si tratta di un progetto promosso da associazioni ed organizzazioni con lo scopo di offrire assistenza estetica e supporto a tutte le donne che combattono o hanno combattuto con un tumore.

Fare i conti con un aspetto fisico che cambia è, purtroppo, uno degli effetti collaterali che inevitabilmente si viene a creare a causa di terapie chirurgiche, chemioterapie o radioterapie. 

Si stima che in Italia ogni giorno si scoprano circa 1.000 casi di tumore, secondo l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM): una malattia socialmente sempre più presente ma anche più curabile grazie alle continue ricerche e scoperte in campo oncologico.

L’ESTETICA ONCOLOGICA riguarda il prendersi cura del corpo a livello estetico e dell’immagine delle pazienti, sostenendole emotivamente e motivandole a ritrovare la forza e la spinta a reagire alla malattia, a sentirsi bene con se stesse ed affrontare il percorso oncologico con più fiducia e sicurezza.
Caduta di capelli e sopracciglia, cicatrici, gonfiori, infiammazioni, perdita di funzionalità fisiologiche, tossicità, ustioni, discromie, alterazioni ungueali e periungueali sono solo alcune delle conseguenze delle cure oncologiche che, inevitabilmente, vanno ad influenzare la sfera psicologica della persona in terapia, che inizia a limitare la vita sociale, a chiudersi in se stessa e a modificare le proprie abitudini di cura di se.

Il lavoro di professionisti estetici specializzati si affianca a quello di medici, o come in questo caso farmacisti , istruendo le pazienti a curare la cute, per sopportare al meglio la tossicità della terapia arrecando beneficio a livello psico-fisico. 
Spazi di benessere oncologico, oggi presenti in molte strutture ospedaliere, operano dunque in sinergia con l’ambiente medico per fornire supporto a 360° alla paziente che si vede sopraffatta dalla patologia oncologica con tutte le conseguenze che ne derivano.