Questa pratica terapeutica porta con sé diversi tipi di effetti su di noi e sul nostro corpo. Esistono però alcuni effetti benefici che si possono accomunare se non con tutti, con la maggioranza delle tecniche di massaggio presenti a oggi e sono dovuti principalmente alla tipologia di tocco e di pressione esercitata su specifiche zone. Il cervello è la nostra interfaccia interna ed esterna del nostro corpo.
L’armonia dell’uomo nasce dall’equilibrio dentro-fuori. PARADOSSALMENTE Il problema dell’uomo moderno è rientrare dentro, nel corpo.La società moderna, purtroppo porta ad avere certi ritmi esagerati, in particolare Internet (chat, e mail e social forum che ci assorbono), stanno portando sempre più il cervello ad annullare, tramite l’immaginazione, la dimensione spazio-temporale. Man mano che si tende a stare fuori dal proprio corpo e a svolgere più attività contemporaneamente, il cervello diventa sempre più attivo e auto-eccitato.Il cervello si adatta a questa nuova condizione, ma farà sempre più fatica a rientrare nel corpo provocando così una temibile escalation: stress – insonnia – disturbi della memoria – malattie neurodegenerative. Il fine del massaggio è il recupero della tattilità e della propriocettività: portare il paziente a rientrare nel proprio corpo, reimparare a vivere e a sentire il corpo, nel qui e ora. Il tempo del massaggio è il presente, tempo del rilassamento, del rallentamento dei ritmi, del percepire sé stessi (ogni organo, ogni tessuto, ogni parte di sé) e della centratura psicosomatica.
Con il massaggio la persona comincia a rappacificarsi col proprio corpo e riacquista la consapevolezza corporea.Tramite il massaggio, spostiamo nuovamente il baricentro della persona al suo interno, rimettendolo in contatto con i propri bisogni vitali.
[Cit. Scuola Europea del massaggio – Dott. G.Leanti La Rosa]